Marco Zanuso e Richard Sapper
Brionvega Art Products Stories
L’architetto Marco Zanuso (1916-2001) è indubbiamente uno dei progettisti più influenti nell’ambito dell’industria in Italia. La sua attività in questo campo, che si protrasse per oltre cinquant’anni a partire dal secondo dopoguerra, lo ha visto collaborare con le più rinomate aziende nei settori dell’arredamento e dell’elettronica. Durante la sua carriera, ha progettato diversi oggetti che hanno contribuito a costruire il paesaggio domestico di molte generazioni, tra cui il telefono Grillo.
Fu consulente della Fiat e della Pirelli negli anni settanta, e a partire dal 1980 è stato responsabile del design del prodotto a livello globale presso IBM. Progettare un prodotto per Zanuso significava considerare ogni dettaglio del processo produttivo, portando vere rivoluzioni in numerosi settori. Ad esempio, la poltrona Lady ha trasformato la produzione del mobile imbottito, passando da una struttura unica su cui applicare e modellare l’imbottitura ad un arredo composto da diverse parti lavorate prima di essere assemblate.
Richard Sapper (1932-2015) è stato uno dei designer più influenti della sua generazione. Nella sua lunga e prolifica carriera, ha progettato una vasta gamma di oggetti dall’automobile al televisore, dal telefono agli arredi, dagli accessori per la cucina alle biciclette, ottenendo ben 11 Compassi d’Oro. Di origini tedesche, si trasferì in Italia per unirsi allo studio di Gio Ponti a Milano. Contemporaneamente, Sapper lavora a progetti per l’azienda tedesca Telefunken, l’azienda italiana di macchine da cucire Necchi e per la Lorenz, con la quale vinse il suo primo Compasso d’Oro grazie al progetto dell’orologio Static (1960). Il suo design è riconoscibile per la semplicità e il rigore formale, dietro i quali si celano soluzioni tecniche di altissimo livello.
Dal 1951, l’incontro tra i due designer ha segnato l’inizio di un lungo sodalizio, da cui sono nati oggetti che hanno rivoluzionato radicalmente il design.
Entrambi si sono impegnati in una collaborazione con il marchio Brionvega, progettando il televisore Doney nel 1962 (vincitore del Compasso d’Oro), la radiocubo TS502 nel 1964, il televisore portatile Algol nel 1964, il televisore Black ST201 nel 1970, e molti altri. Tutti questi oggetti sono oggi esposti al MoMA di New York. Il loro lavoro si distingue per due caratteristiche principali: l’operare in ambiti diversi e la combinazione di progettazione con l’innovazione delle tecnologie e dei materiali, tenendo sempre presente le peculiarità delle imprese coinvolte.
Nel 1962, Marco Zanuso e Richard Sapper progettarono il televisore Doney per Brionvega, il primo televisore italiano transistorizzato di dimensioni compatte. Sebbene tecnologicamente si ispirasse ai modelli avanzati giapponesi e americani, il design superò di gran lunga i concorrenti internazionali.
Nel 1964, realizzarono il televisore Algol, un’evoluzione del Doney. La portabilità dell’apparecchio era definitiva, e la forma risultava ancora più distintiva rispetto a quella del cinescopio.
Nello stesso anno, i due designer idearono la radio.cubo, una vera rivoluzione sotto molti aspetti. Un parallelepipedo con vertici smussati, reso accattivante grazie all’utilizzo di nuove cromìe, possibili grazie all’introduzione di un nuovo materiale per il prodotto radio: l’ABS.
I due cubi che si aprono e rendono fruibile la funzionalità del prodotto rappresentano un design ludico e originale, reso unico dall’idea di trasportabilità grazie alla maniglia estraibile.